Descrizione
L’Ambrosia rappresenta un fattore di rischio potenziale molto elevato per i soggetti affetti da disturbi di natura allergica, in quanto produce quantità di pollini molto abbondanti che vengono trasportati dal vento: durante la fioritura, la concentrazione di pollini nell’aria può raggiungere i due milioni di granuli per metro cubo.
I soggetti allergici presentano, in genere, sintomi quali: irritazione agli occhi (anche accompagnato da prurito e lacrimazione), difficoltà respiratorie (prurito e gocciolamento nasale, starnuti)e nelle forme più gravi possono assumere la forma di veri e propri attacchi di tosse e asma.
L’Ambrosia artemisiifolia è una pianta erbacea annuale (nasce, si riproduce e muore in una sola stagione) a ciclo vegetativo tardo estivo originaria del Nord America.
Botanicamente l'Ambrosia appartiene alla famiglia delle Composite:
- ha fusto più o meno peloso, di colore rosso nella forma adulta, molto ramificato nella parte superiore, che può raggiungere e superare abbondantemente il metro di altezza;
- le foglie sono molto frastagliate e vellutate;
- i fiori sono gialli, piccoli, raggruppati in infiorescenze terminali a forma di spighe.
- ha fusto più o meno peloso, di colore rosso nella forma adulta, molto ramificato nella parte superiore, che può raggiungere e superare abbondantemente il metro di altezza;
- le foglie sono molto frastagliate e vellutate;
- i fiori sono gialli, piccoli, raggruppati in infiorescenze terminali a forma di spighe.
È diffusamente presente in Europa centrale (Ungheria, Croazia, Serbia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Austria, Slovenia), in Francia (area di Lione), in Nord Italia (soprattutto nord-ovest della provincia di Milano e sud di quella di Varese, ma anche provincia di Pavia).
I fiori maschili sono quelli che producono il polline e sono i più appariscenti; al contrario quelli femminili sono molto piccoli.
Fiorisce generalmente tra fine luglio e fine settembre, ma le fioriture più intense si concentrano tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre e raggiunge quasi 1 mt. di altezza.
Una pianta d’ambrosia può produrre da 3.000 a 60.000 semi, che possono mantenere la loro capacità germinativa fino a 40 anni.
In genere la troviamo sulle massicciate ferroviarie, sui bordi stradali ed autostradali (rotatorie, spartitraffico, aiuole), nei terreni incolti o coltivati a cereali dopo il raccolto, in aree industriali dismesse, nei cantieri edili o dove vi sia stato movimento di terra, lungo gli argini dei canali, dei fiumi e dei fossi; infesta le colture a semine rade (girasole e soia).
L’Ambrosia non deve essere confusa con l’Artemisia, infatti:
- l’AMBROSIA - ha uno stelo a volte rossastro con una fitta pelosità, striato, molto ramificato nella parte superiore, con altezza variabile da 20 cm a 90 cm. Le foglie sono molto frastagliate e vellutate. I fiori maschili sono di colore verde-giallastro, piccoli, raggruppati a forma di spiga allungata.
- l’ARTEMISIA è una pianta perenne, di altezza che può arrivare a 150-200 cm, dal fusto erbaceo ramificato di colore bruno-rossastro. Le foglie sono di colore verde scuro nella parte superiore e quasi argenteo in quella inferiore, dal caratteristico profumo aromatico di crisantemo. I fiori sono piccolini di colore giallognolo raccolti in una infiorescenza di tipo a pannocchia.
- l’AMBROSIA - ha uno stelo a volte rossastro con una fitta pelosità, striato, molto ramificato nella parte superiore, con altezza variabile da 20 cm a 90 cm. Le foglie sono molto frastagliate e vellutate. I fiori maschili sono di colore verde-giallastro, piccoli, raggruppati a forma di spiga allungata.
- l’ARTEMISIA è una pianta perenne, di altezza che può arrivare a 150-200 cm, dal fusto erbaceo ramificato di colore bruno-rossastro. Le foglie sono di colore verde scuro nella parte superiore e quasi argenteo in quella inferiore, dal caratteristico profumo aromatico di crisantemo. I fiori sono piccolini di colore giallognolo raccolti in una infiorescenza di tipo a pannocchia.
Lo sfalcio è il metodo più facilmente applicabile ed efficace per contrastarle la diffusione dell’Ambrosia
Va eseguito quando le piante si trovano nello stadio che precede la fioritura: interventi su piante fiorite sono
sconsigliati perché favorirebbero una maggior dispersione del polline.
Va eseguito quando le piante si trovano nello stadio che precede la fioritura: interventi su piante fiorite sono
sconsigliati perché favorirebbero una maggior dispersione del polline.
E’ consigliabile eseguire alcuni sfalci (di norma 3) già a partire da fine giugno inizio luglio per poi proseguire a fine luglio e quindi a fine agosto.
Solo nelle aree agricole può essere sufficiente un singolo intervento nella prima metà di agosto.
Eventualmente, a inizio di settembre, è possibile un secondo sfalcio se la stagione climatica favorisse ricacci con fioritura successiva.
Soluzioni alternative sono:
- con la semina di colture antagoniste a crescita fitta (es. trifoglio, prato inglese);
- inerbimento permanente (creazione di prati stabili);
- con la pacciamatura (copertura del terreno con fogli di plastica, con residui degli sfalci, con corteccia triturata);
- con l’aratura;
- con l’estirpo.
- con la semina di colture antagoniste a crescita fitta (es. trifoglio, prato inglese);
- inerbimento permanente (creazione di prati stabili);
- con la pacciamatura (copertura del terreno con fogli di plastica, con residui degli sfalci, con corteccia triturata);
- con l’aratura;
- con l’estirpo.
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Ultimo aggiornamento pagina: 30/08/2023 15:41:23