Big Bench di Codevilla n. 139

Detta anche la "Panchina delle Orchidee" poichè proprio nel bosco retrostante, all'inizio della primavera, nascono le orchidee selvatiche di cui è possibile ammirare la bellezza.

Le orchidee selvatiche sono inserite nella lista di Regione Lombardia delle specie di "flora protetta" e pertanto ne è ASSOLUTAMENTE VIETATA LA RACCOLTA.

L'accesso alla Big Bench ad auto e moto è interdetto tramite una catena, che permette il passaggio, esclusivamente ai mezzi agricoli e non, dei proprietari dei terreni circostanti. Oltrepassata la catena inizia una strada sterrata che in poche centinaia di metri vi condurrà fino alla Big Bench, costeggiando dapprima alberi di ulivo e poi il "bosco delle orchidee". La strada sterrata è ampia e di facile percorribilità anche per passeggini.

Dalla Big Bench, collocata sotto a una vecchia quercia che garantisce l'ombra per gran parte della giornata, si gode un'ampia visuale a 180 gradi, che spazia sulla pianura pavese per giungere, nelle giornate dal cielo terso, fino all'arco delle alpi, partendo dal Monviso, con Rocciamelone, Monte Rosa, fino ad arrivare alle alpi Orobiche.
La Big Bench, circondata da un soffice tappeto erboso, è adiacente a una bella area attrezzata con tavoli e panche che permette di sostare per una pausa, un pic-nic, una merenda all'ombra degli alberi del bosco. Alle spalle il bosco, attorno le vigne, in questa zona denominata Monte della Guardia, proprio perchè scelta dalle truppe napoleoniche per osservare le milizie sui sottostanti campi di battaglia, tra i quali ricordiamo, a poca distanza, Montebello della Battaglia. Pare che proprio in questa zona sia stato ambientato il racconto, tratto dal libro Cuore, di De Amicis, della "Piccola vedetta lombarda".